Le Veneri paleolitiche sono statuine preistoriche raffiguranti donne con le caratteristiche sessuali molto pronunciate: grandi prosperità (ad indicare la gravidanza o l'opulenza) datate nel periodo del paleolitico superiore e ritrovate per la maggior parte in Europa, ma anche nell'oblast' di Irkutsk in Siberia espandendo l'areale di diffusione dai Pirenei al lago Bajkal.
L'intervallo temporale della fabbricazione di queste statuine abbraccia circa 30.000 anni. La maggior parte di queste proviene dalla cultura gravettiana, altre della più recente cultura magdaleniana come la Venere di Monruz di 11.000 anni fa. Ad oggi si conosce un solo esemplare della più antica cultura aurignaziana la Venere di Hohle Fels ritrovata nel 2008 in Germania, e datata intorno ai 35.000 anni fa