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 Storia del MAC OS

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Storia del MAC OS Empty
MessaggioTitolo: Storia del MAC OS   Storia del MAC OS EmptySab Nov 13, 2010 3:53 pm

Mac OS è stato il primo sistema operativo di successo ad incorporare un'interfaccia grafica, anche se non è il primo, come spesso si è portati erroneamente a credere.

Infatti nel 1979 Jobs visita lo XEROX PARC (Palo Alto Research Center), restando fortemente impressionato da Alto, il primo computer commerciale con OS grafico. Da quel momento Jobs ha un chiodo fisso: dotare i sistemi Apple di un sistema operativo con Interfaccia Grafica.
A tale scopo assume parte del team Xerox e da vita al progetto Lisa, velocemente soppiantato dal Macintosh che diventa un successo senza precedenti.

Ma perché il Mac ha avuto successo dove Alto, ed il successore Star, hanno fallito? Le ragioni del sono semplici: Xerox Alto costava circa 32.000$, lo Xerox Star circa 16.600$ e anche Lisa si difendeva con i suoi 10.000$. Il Macintosh veniva proposto a 2.500$, riuscendo così ad attrarre un'ampia penetrazione sul mercato.

Le prime due release dell’OS, System 1 (24 gennaio 1984) e System 2 (Aprile 1985) sono praticamente identiche tra loro e vengono rilasciate a corredo, rispettivamente, del Macintosh 128K e al Macintosh 512K. Utilizzano il File System MFS (Macintosh File System) e permettono di eseguire una sola applicazione per volta.

Nel gennaio del 1986 System 3 introduce HFS (Hierarchical File System), con una reale gestione gerarchica dei file e delle cartelle, a differenza dei predecessori che la simulavano con speciali tabelle indicizzate. System 4.0 (System 3.2, Finder 5.3) fa la sua comparsa nel Marzo del 1987 con il Mac Plus e aggiunge il supporto per lo SCSI, oltre a portare in dote AppleTalk.

System 5.0 non è mai esistito. Normalmente con tale numero di versione si indica, infatti, la release System 4.2 (Finder 6.0) rilasciato nell’ottobre del 1987. L’innovazione più rilevante che introduce è il Multifinder che consente lo scambio di informazioni tra l’applicazione attiva e altre dormienti.

Nel 1998 è la volta di System 6 che, finalmente, supporta i monitor a colori ed introduce la nuova tecnologia QuickDraw che ne estende le capacità elaborative grafiche. Il MultiFinder viene notevolmente migliorato con l’introduzione del multitasking cooperativo, e si appresta a diventare l’unico Finder disponibile.

A due anni di distanza, nel 1990, Apple rilascia System 7 che consolida le precedenti versioni e rende Mac OS un sistema stabile e completo. Ciò soprattutto grazie al fatto che vengono apportate numerose ottimizzazioni che interessano soprattutto il kernel, modificando l’architettura di comunicazione tra l’OS, il software operativo e le periferiche. In particolare l’indirizzamento della memoria è ora realmente a 32bit e non più a 24bit come accadeva in precedenza per le limitazioni dell’hardware dei primi Mac. Il vecchio Finder viene completamente abbandonato e sostituito dall’ormai maturo MultiFinder (sempre cooperative).

Negli anni a seguire le cose per Apple si complicano notevolmente. Windows 95 è ormai leader del mercato ed i vari tentativi di realizzare un OS per contrastare l'avanzata di Microsoft si rivelano un disastro. Si pensi a Pink OS, frutto di una joint venture tra IBM ed APPLE, abortito nel 1995 e a Copland, sviluppato interamente da APPLE, che a due anni dall'annuncio (1996) viene completamente abbandonato e parti delle sue tecnologie vengono integrate nei vari aggiornamenti di System 7 che raggiunge velocemente la release System 7.6.

Allora APPLE tenta una strada completamente diversa: acquisire Be inc, produttore del popolare BeBox ma soprattutto del BeOS. L'accordo di acquisizione stenta ad andare in porto per questioni economiche: APPLE offre 120 milioni di dollari mentre Be ne chiede 200 a fronte dei "soli" 20 milioni di dollari totali degli investimenti sostenuti dalla società. Nonostante la trattativa non sia del tutto naufragata APPLE comincia a considerare l'adozione di sistemi operativi terzi come Solaris e, addirittura, Windows NT.

E' allora che Jobs chiama Amelio (CEO APPLE) per offrirgli il proprio OS, OPENSTEP, e la piattaforma tecnologia di NeXT, società fondata dallo stesso Jobs dopo essere stato licenziato dalla “sua” Apple il 31 maggio del 1985. Le due società raggiungono un accordo di acquisizione ed il 20 dicembre del 1996 APPLE acquista NeXT per 427 milioni di dollari.

Amelio commentò l'accordo con la frase:

"We choose Plan A instead of Plan Be" [Abbiamo scelto il Piano A invece che il Piano Be], con ovvio riferimento a Be Inc.

Subito dopo l'acquisizione APPLE comincia lo sviluppo di Rhapsody, il suo nuovo OS NeXT-based, la cui roadmap porta al veloce rilascio di due developer release, la prima a settembre del 1997, la seconda a maggio dell'anno successivo. Nel frattempo, sempre nel 1997, viene rilasciato Mac Os 8 che fa proprio il File System HFS+ e aggiorna la GUI, permettendone una più ampia personalizzazione. Miglioramenti importanti si riscontrano anche nella gestione delle reti, nella condivisione delle risorse e dei driver delle periferiche.

Il 16 settembre del 1997 Steve Jobs viene nominato CEO ad interim di APPLE e pochi mesi dopo, al WWDC del 1998, annuncia che, sul finire dello stesso anno, APPLE rilascerà Mac OS X, derivazione diretta di Rhapsody e di Mac OS. Quest’ultimo, grazie ad una sorta di sand-box, verrà integrato come runtime “Classic” per garantire la retro-compatibilità con il software esistente.

Anche se con leggero ritardo i tempi vengono rispettati. ed il 16 marzo del 1999 APPLE presenta Mac OS X Server 1.0 e una developer preview della Desktop edition denominata Darwin 0.1. I tempi di rilascio della versione definitiva del nuovo OS sono però ancora lunghi e spingono la società di Cupertino ad aggiornare per l’ultima volta Mac OS, rilasciando Mac OS 9. La nuova major release ha lo scopo di guidare la transizione a MacOS X e, nel contempo essere la base dell’ambiente “Classic”. Mac OS 9 contiene fondamentalmente una serie di tecnologie pensate per preparare gli utenti, ma soprattutto gli sviluppatori, alla rivoluzione X. In particolare l’API Carbon è fondamentale per lo sviluppo di applicazioni compatibili anche con Mac OS X, tant’è che Apple nelle minor release successive ne rende obbligatorio l’utilizzo.

Finalmente il 24 Marzo del 2001 nasce Mac OS X.

Ad oggi sono state rilasciate 7 major release di Mac OS X: 10.0 ("Cheetah", 24 marzo del 2001), 10.1 ("Puma", 29 settembre del 2001), 10.2 ("Jaguar", 13 Agosto del 2002), 10.3 ("Panther", 24 ottobre del 2003), 10.4 ("Tiger", 29 aprile 2005), 10.5 ("Leopard", 26 ottobre 2007) e 10.6 ("Snow Leopad", settembre 2009).


Fonti: storiainformatica.it
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